È un dilemma comune trovarsi in casa con un intricato labirinto di fili di vari colori, senza la più pallida idea su come riconoscerli. In realtà, c'è un metodo nel caos. Guarda i cavi elettrici attraverso la lente dei loro colori di guaina. Se l'impianto elettrico è stato installato secondo gli standard legali, ogni colore indica un ruolo specifico del cavo.
Lascia che ci sia ordine e chiarezza nel mondo dei fili e dei cavi. Per fare ciò, concentriamoci sui cavi che escono dal contatore: la Fase e il Neutro. Andiamo ad esplorare quali sono i loro colori e, più importantemente, quali sono i "compiti" che questi fili svolgono all'interno del tuo impianto elettrico.
La fase è l'elemento chiave nell'impianto elettrico che ha il compito di portare la corrente attraverso il circuito. Il cavo della fase è generalmente contrassegnato da tre colori: nero, marrone e a volte, grigio.
Il cavo di fase è quello che porta la corrente in casa. Per una comprensione più chiara, si tratta del filo che, se toccato accidentalmente, emette corrente elettrica. Si consiglia vivamente di non provare a toccarlo. Sebbene il colore della guaina possa aiutare a riconoscerlo, per maggior sicurezza, si dovrebbe sempre utilizzare un cercafase per testarlo. Un cercafase agisce come un piccolo cacciavite che ha una lampada all'interno, la quale si accende quando tocca la fase.
La fase è molto pericolosa e per garantire la sicurezza, è sempre meglio lasciare queste questioni agli esperti. L'urto della corrente che può essere ricevuto durante l'incauto maneggio della fase può avere conseguenze molto gravi e in molti casi, pericolose per la vita.
Nel rispetto delle normative in vigore, il neutro negli impianti elettrici deve essere di colore Blu o celeste.
Il cavo a riposo non porta corrente a meno che non sia attraversato dalla corrente di ritorno del circuito elettrico. In parole semplici, il cavo di fase porta la corrente che entra nel nostro utilizzatore, per esempio una lampadina. La corrente che attraversa la lampadina esce poi dall’impianto attraverso il neutro, chiudendo il circuito.
Questo meccanismo si verifica nel sistema monofase.
Nel sistema trifase, invece, il neutro assume una funzione diversa, quella di bilanciare le fasi. In determinati casi, come nel sistema trifase a quattro fili, il neutro non esiste. Vediamolo in dettaglio.
La messa a terra è un elemento che non può mancare in ogni corretto impianto elettrico. Deve essere sempre di colore giallo verde, una norma piuttosto conosciuta che riduce il rischio di errori. Tuttavia, ci sono quelli che, nonostante le regole, sono tentati di reinventare le convenzioni, utilizzando innapropiatamente diversi colori.
Diffida da coloro che non seguono le specifiche dettate dalla normativa. Alcuni pseudo elettricisti, infatti, utilizzano spezzi del cavo giallo verde, adibito alla messa a terra, per creare dei ponticelli anche sulla fase. Un errore da non sottovalutare.
La messa a terra è il filo che potenzialmente può salvarti la vita, ed è per questa ragione che viene spesso associata al salvavita. Quest'ultimo, infatti, senza un impianto di messa a terra realizzato a norma, non avrebbe motivo di esistere. Il cavo di terra ha la fondamentale funzione di scaricare a terra eventuali dispersioni elettriche presenti nell'impianto, garantendo sicurezza e protezione.
I cavi utilizzati come “ritorni” possono essere di vari colori tra cui il bianco, il rosso, il viola, l'arancio e il turchese.
Il ritorno di lampada svolge un ruolo fondamentale nel circuito di un'impianto elettrico. Questo cavo collega un “polo” della lampada all'interruttore e permette di chiudere il circuito fase neutro attraverso l'interruttore stesso.
In pratica, la fase si dirige verso l'interruttore mentre il neutro si dirige sul “polo” della lampada. Per chiudere il circuito dall'interruttore alla lampada si utilizza un cavo di un altro colore, denominato “ritorno di lampada”.
Commenti (0)