Bonus Edilizi 2025: Ecco come Cambiano le Agevolazioni Fiscali

Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per chi intende effettuare interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili grazie ai nuovi bonus edilizi. Queste agevolazioni fiscali sono state aggiornate e migliorate per favorire un sempre maggior numero di proprietari di case e imprese edili, promuovendo al contempo l'adozione di soluzioni più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.

Nella nostra guida completa, illustreremo i cambiamenti normativi introdotti dalla legge di bilancio 2025 e i vantaggi fiscali che questi strumenti offrono. Inoltre, chiariremo i requisiti di accesso e le procedure pratiche per beneficiare delle agevolazioni, offrendo consigli utili per massimizzare i benefici. Sia che tu sia un proprietario di casa privato o un professionista del settore, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per fare scelte informate e vantaggiose nel panorama delle agevolazioni edilizie del 2025.

Indice dei contenuti

Introduzione ai Bonus Edilizi 2025

Cosa sono i bonus edilizi?

I bonus edilizi sono incentivi fiscali messi in atto dal governo per supportare e incentivare i proprietari di immobili a intraprendere lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico. Questi strumenti, spesso sotto forma di detrazioni fiscali, mirano a rendere le abitazioni più moderne, sicure ed efficienti dal punto di vista energetico. In pratica, i bonus edilizi coprono una parte significativa delle spese sostenute per interventi specifici, come l'isolamento termico, la sostituzione degli infissi, l'installazione di pannelli solari o la ristrutturazione delle facciate.

L'obiettivo principale è incoraggiare un approccio più sostenibile all'edilizia, riducendo il consumo energetico e le emissioni di CO2, valorizzando al contempo il patrimonio immobiliare nazionale. Grazie a queste agevolazioni, i proprietari possono non solo migliorare il comfort e l'efficienza delle loro case, ma anche beneficiare di risparmi economici significativi a lungo termine.

Perché Sono Importanti per i Proprietari di Casa?

I bonus edilizi rivestono un'importanza fondamentale per i proprietari di casa per diverse ragioni. In primo luogo, offrono un'opportunità concreta di risparmio economico, consentendo di ammortizzare significative quote delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione o miglioramento energetico. Questo rende più accessibile la realizzazione di interventi che altrimenti potrebbero risultare onerosi.

In secondo luogo, attraverso l'adozione di soluzioni di efficienza energetica, i proprietari possono beneficiare di una riduzione dei costi operativi della casa, come le bollette energetiche, migliorando al contempo il comfort abitativo. L'isolamento migliore, ad esempio, contribuisce a mantenere temperature interne più stabili, riducendo la necessità di riscaldamento o raffreddamento costante.

Inoltre, i bonus edilizi aumentano il valore di mercato dell'immobile. Le case che hanno subito miglioramenti significativi in termini di efficienza energetica e sicurezza sono più appetibili per i potenziali acquirenti, rappresentando un investimento a lungo termine per i proprietari.

Infine, queste agevolazioni promuovono la sostenibilità ambientale, incentivando i proprietari a optare per soluzioni ecologiche che riducono le emissioni di carbonio e favoriscono uno sviluppo più green delle aree residenziali. Questo non solo contribuisce alla tutela dell'ambiente, ma allinea i proprietari a normative sempre più orientate verso un'edilizia sostenibile.

Novità del Bonus Edilizia 2025

Cambiamenti Normativi e Implicazioni

L'incentivo fiscale per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è regolato dall'articolo 16 bis del Decreto del Presidente della Repubblica 917/86. Questo incentivo consiste in uno sgravio dall'Irpef, suddiviso in 10 rate annuali di pari importo, pari al 36% delle spese effettuate, con un limite massimo complessivo di 48.000 euro per ogni unità immobiliare.

Va sottolineato che, per le spese effettuate tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024, l'agevolazione è stata aumentata al 50% e il tetto massimo di spesa portato a 96.000 euro per unità immobiliare. Sebbene questa misura al 50% stia per concludersi, la legge di bilancio ha introdotto delle novità.

In particolare, si intende implementare un regime transitorio, modificando il comma 1 dell’articolo 16 del Decreto Legge 63/2013, che prevede per i proprietari che utilizzano l’unità come residenza principale:

  • Un'aliquota del 50% per le spese sostenute nel 2025, entro un limite massimo di 96.000 euro;
  • Un'aliquota del 36% per le spese sostenute negli anni 2026 e 2027, mantenendo il limite massimo di 96.000 euro.

Per tutti gli interventi effettuati su unità immobiliari diverse dalla residenza principale, il regime transitorio stabilisce:

  • Un'aliquota del 36% per le spese sostenute nel 2025;
  • Un'aliquota del 30% per le spese effettuate nel 2026 e 2027, con lo stesso limite di 96.000 euro.

Per quanto riguarda ecobonus e sismabonus, le proroghe prevedono:

  • Un'aliquota del 50% per le spese sostenute nel 2025 per le abitazioni principali (che scende al 36% per quelle effettuate nel 2026 e 2027);
  • Un'aliquota del 36% per le spese sostenute nel 2025 per residenze non principali (ridotta al 30% per quelle sostenute negli anni 2026 e 2027).

Inoltre, è stata prorogata al 2025 la scadenza del bonus mobili, con un'aliquota del 50% e un tetto di 5.000 euro.

La normativa su ecobonus e riqualificazione edilizia è stata modificata, escludendo dalla nuova detrazione prevista per l'ecobonus e la riqualificazione edilizia gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento invernale con caldaie alimentate esclusivamente da combustibili fossili, in linea con quanto richiesto dalla Direttiva Case Green, a meno che non siano parte di un sistema ibrido che combina una caldaia a condensazione e una pompa di calore.

Approfondimenti

A partire dal 15 ottobre 2024, cesserà il Superbonus, mentre il Bonus Mobili e il Bonus Barriere Architettoniche saranno confermati per il 2025. Quest'ultimo coprirà spese per installazioni come ascensori, montacarichi, elevatori esterni, e la sostituzione di scale con rampe, ma escluderà interventi come il rifacimento di bagni e infissi.

Modifiche ai Bonus Edilizi nel 2025

2024 2025 2026-2027
Superbonus 65% Riservato a specifici soggetti come i condòmini e i proprietari di edifici con 2-4 unità abitative
  • Tasso del 70% per le spese effettuate nel 2024
  • Rimane l'aliquota del 110% per gli interventi nei comuni delle zone interessate da terremoti verificatisi dall'1 aprile 2009, dove è stato proclamato lo stato di emergenza (secondo l'art. 119, comma 8-ter, del d.l. n. 34/2020)
Applicabile unicamente a determinate categorie, tra cui i complessi condominiali e i proprietari di edifici composti da 2 a 4 unità abitative, con un'aliquota fissata al 65% per le spese sostenute nel 2025. Questa detrazione è valida solo per gli interventi approvati attraverso CILA, via delibera assembleare, o con permesso edilizio ottenuto entro il 15 ottobre 2024. Non previsto
Bonus Barriere Architettoniche 75%
  • Detrazione al 75%
  • Limiti di spesa variabili in base al tipo di lavoro svolto
  • Opzione di utilizzare, in casi selezionati, la cessione del credito e lo sconto direttamente in fattura

75%

  • Detrazione al 75%
  • Limiti di spesa variabili in base al tipo di lavoro svolto
  • Opzione di utilizzare, in casi selezionati, la cessione del credito e lo sconto direttamente in fattura
Non previsto
Bonus ristrutturazione
  • Tasso del 50% valido per ogni categoria di lavori incentivati
  • Limite di spesa fissato a 96.000 euro
  • 36% / 50%

    • RESIDENZE PRINCIPALI
      - Tasso del 50% per ogni tipo di lavoro sovvenzionato
      - Limite massimo di spesa di 96.000 euro
    • SECONDE ABITAZIONI
      Tasso del 36% per tutte le categorie di lavori incentivati
      - Limite massimo di spesa di 96.000 euro

30% / 36%

  • ABITAZIONI PRINCIPALI
    - Detrazione del 36% per ogni categoria di lavoro incentivabile
    - Limite massimo di 96.000 euro in termini di spesa
  • RESIDENZE SECONDARIE
    - Detrazione del 30% per tutte le tipologie di interventi supportati
    - Limite massimo di 96.000 euro in termini di spesa
Bonus mobili

50%

  • Detrazione del 50%
  • Massimo di spesa consentito di 5.000 euro

50%

  • Detrazione del 50%
  • Massimo di spesa consentito di 5.000 euro
Non previsto
Ecobonus

50% / 65% / 70% / 75%

  • 50-65%: Applicabile a caldaie, serramenti, pompe di calore e impianti solari
  • 70% / 75%: Valido per lavori di riqualificazione energetica su edifici e aree comuni

36% / 50%

RESIDENZE PRINCIPALI

  • Detrazione del 50% per ogni tipologia di intervento coperto

ABITAZIONI SECONDARIE

  • Detrazione del 36% per tutte le categorie di lavori incentivati

30% / 36%

ABITAZIONI PRINCIPALI

  • Detrazione del 36% per tutte le categorie di interventi incentivati

RESIDENZE SECONDARIE

  • Detrazione del 30% per ogni tipo di lavoro agevolato

Superbonus: Novità Dopo la Legge di Bilancio 2025

Il 31 dicembre 2024 segnerà la fine dell'aliquota del 70% del Superbonus, che è stata significativamente ridotta dalle normative emanate nel 2023 e 2024. In merito, il Presidente Giorgia Meloni e il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, hanno ripetutamente ribadito l’intenzione di eliminare tutte le agevolazioni fiscali in edilizia, ad eccezione di quelle strutturali previste dall’articolo 16-bis del d.P.R. n. 917/1986.

Per quanto riguarda il Superbonus, la proposta di legge di bilancio 2025 introduce alcune modifiche. Il comma 56 aggiorna l'articolo 119 del decreto-legge del 19 maggio 2020, n. 34.

  • La lettera a) inserisce un nuovo comma 8-bis.2. all’articolo 119, che specifica che la detrazione del 65% per le spese sostenute nel 2025 sarà concessa esclusivamente per lavori già iniziati o per i quali, entro il 15 ottobre 2024, sia stata:
      a) presentata la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) ai sensi del comma 13-ter per interventi diversi da quelli condominiali;
      b) adottata la delibera assembleare che autorizza i lavori e presentata la CILA ai sensi del comma 13-ter, per lavori nei condomini;
      c) avanzata la richiesta per il titolo abilitativo, nel caso di demolizione e ricostruzione di edifici.
  • La lettera b) introduce un nuovo comma 8-sexies. all’articolo 119, che offre la possibilità di distribuire in dieci rate annuali uguali la detrazione relativa alle spese sostenute tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023. In dettaglio, prevede che i contribuenti possano optare per la rateizzazione delle spese sostenute nel corso del 2023, iniziando dal periodo fiscale 2023. Per ulteriori dettagli, vedere la normativa "Superbonus 2023 in dieci anni".

Sono inoltre specificati i modi e i tempi per scegliere questa opzione. Si stabilisce che la scelta è irrevocabile e deve essere fatta tramite una dichiarazione dei redditi integrativa per il periodo d'imposta 2023, da presentare, facendo un'eccezione all’articolo 2, comma 8, del d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322, entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi per il periodo d'imposta 2024. 

Qualora dalla dichiarazione integrativa risulti un importo di imposta maggiore dovuto, questo deve essere versato, senza penalità o interessi, entro il termine del saldo delle imposte sui redditi per il periodo d’imposta 2024.

Restrizioni sulle Detrazioni per Redditi Oltre i 75.000 Euro

Tra le novità del 2025 per le detrazioni fiscali figurano restrizioni destinate ai redditi più elevati. In particolare, sono stati introdotti due scaglioni con corrispondenti soglie detraibili:

  • 14.000 euro per chi guadagna oltre 75.000 euro
  • 8.000 euro per chi supera i 100.000 euro

Questi importi verranno ulteriormente ridotti attraverso un calcolo proporzionale basato sul numero di figli. Se una famiglia non ha figli, la soglia massima sarà ridotta del 50% (quindi dimezzata). Con un figlio, la moltiplicazione sarà per 0,7, con due figli per 0,85, e rimarrà inalterata (moltiplicata per 1) per famiglie con tre figli o almeno un figlio con disabilità.

Questo sistema non agisce direttamente sulla riduzione fiscale, ma sull'ammontare delle spese ammissibili per il calcolo delle detrazioni. Per quelle spese che prevedono una detrazione diluita su più anni, il massimale deve essere calcolato in base alle rate annuali.

Ad esempio, se una coppia senza figli con un reddito di 100.000 euro avesse detratto il 50% di 100.000 euro l'anno scorso, avrebbe ottenuto una detrazione di 5.000 euro all'anno. A partire da quest'anno, il loro plafond detraibile annuale sarà di 8.000 euro, ma ridotto del 50% perché non hanno figli, risultando in 4.000 euro annui.

Bonus Edilizi: Quali Sono Disponibili nel 2025?

Bonus Ristrutturazione

Offre una detrazione sulle spese per i lavori di recupero edilizio effettuati su parti comuni di edifici residenziali e su unità immobiliari singole di qualsiasi categoria catastale e relative pertinenze. Per il 2025, la detrazione è del 36%, aumentata al 50% per le abitazioni principali, su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per immobile, suddiviso in 10 rate annuali uguali.

Ecobonus

Fornisce detrazioni fiscali per miglioramenti dell'efficienza energetica su tutti i tipi di immobili, compresi lavori di isolamento termico, installazione di pompe di calore e caldaie, con una forte enfasi sull'uso di tecnologie basate su energie rinnovabili. Nel 2025, la detrazione è del 36%, elevata al 50% per le residenze principali, frazionata in 10 quote annuali uguali.

Sismabonus

Offre incentivi per interventi antisismici, concentrandosi sulla sicurezza strutturale degli edifici, inclusi quelli nei centri storici. Per il 2025, la detrazione è del 36%, incrementata al 50% per le prime abitazioni, su un massimo di 96.000 euro per immobile, distribuita in 5 quote annuali uguali.

Superbonus

Facilita vari interventi di miglioramento energetico e riduzione del rischio sismico. Alcune attività sono considerate "trainanti" e consentono l'accesso diretto alla detrazione, mentre altre "trainate" usufruiscono del Superbonus solo se eseguite insieme a uno dei lavori principali. Nel 2025, la detrazione è del 65%, suddivisa in 10 rate annuali uguali, riservata solo a spese iniziate da condomini, proprietari di edifici con due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate e ONLUS, prima del 15 ottobre 2024.

Bonus Barriere Architettoniche

Prevede una detrazione per interventi che mirano a superare o eliminare le barriere architettoniche. Nel 2025, la detrazione è del 75% su un limite di spesa di 50.000 euro per unità immobiliare, distribuita in 5 rate annuali uguali.

Bonus Mobili

Concede una detrazione per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica, legati a lavori di ristrutturazione edilizia, e destinati all'arredo dell'immobile in ristrutturazione. Per il 2025, la detrazione è del 50%, ripartita in 10 quote annuali uguali, su un importo non superiore a 5.000 euro.

Considerazioni finali

In conclusione, il 2025 si prospetta come un anno ricco di opportunità per chi intende migliorare, ristrutturare o rendere più efficienti le proprie abitazioni grazie ai vari bonus edilizi disponibili. Questi strumenti offrono significativi vantaggi fiscali, permettendo di ammortizzare una parte consistente delle spese affrontate per interventi di ristrutturazione, efficienza energetica e sicurezza antisismica.

Il Bonus Ristrutturazione, l'Ecobonus e il Sismabonus garantiscono detrazioni allettanti per una vasta gamma di lavori, mentre il Superbonus, seppur con restrizioni, continua a incoraggiare interventi di miglioramento complessivo degli edifici. Inoltre, il Bonus Barriere Architettoniche e il Bonus Mobili completano il panorama delle agevolazioni, sostenendo rispettivamente il superamento delle barriere architettoniche e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti.

Sfruttando adeguatamente questi incentivi, i proprietari di immobili non solo possono migliorare l'efficienza e il comfort delle loro case, ma anche contribuire a un ambiente più sostenibile. Optare per queste agevolazioni rappresenta quindi non solo un vantaggio economico immediato, ma anche un investimento lungimirante nella valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare. 

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